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23 I ALL’ ÀBBADESSA E MONACHE 5 DI S. PIETRO IN MONTICELLI A LIGNAJÀ IN FIRENZE (J).

I. Della rera imitazione di Gesù Cristo, sili quale procura indurle, mostrando quanto contenga alle sue spose il seguitare i suoi esempj.

II. Come ciò si eseguisca singolarmente coiros*erranza dei tre «oli fatti nella professione, ed in oltre coll’esercizio dell’orazione# e fuga delle conversazioni.

III. Come il nostro cuore deve esser lampada nutrita coll’olio dell’amiltà, ud accesa col lume del conos

mento di noi e della divina bontà, e tenuta colla mano del santo timore.


IV. Esorta in particolare Fabbadessa a ben governare le tue pecorelle, specialmente al buono esempio.

3ìttttxn 149, Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. Ìlarissime figliuole in Cristo dolce Jesù, io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi vere serve e spose di Cristo crocifisso; e per sì fatto modo seguitiate le vestigie sue, che innanzi eleggiate la morte, che trapassare i comandamenti dolci suoi’, ed i consigli, i quali voi avete promessi. O quanto è dolce e soave alla sposa consecrata a Cristo seguitare la via e la dottrina delio Spirito Santo! Quale è la via e la dottrina sua ? non è altro che amore, perocché