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224 ■ T santo esercizio, che io non vel dico senza cagione.

Mollo bene escirà della vostra venuta. Forse che questa verità si dichiararebbe senza la forza umana, e questa povnrella della reina si levarebbe dalla sua ostinazione, o per timore o, per amore. Vedete quanto è stata sostenuta da Cristo in terra in non averla privata di fatto di quello’ che ella s’è privata di ragione, solo per aspettare se ella si corregge, e per lo vostro amore!

oggìmai s

egli il facesse, sarebbe giustamente escusato dinanzi a Dio ed a voi. E voi medesimo dovereste essere contento che questo si facesse; non volendo ella tornare a misericordia e non ve ne debba ingannare veruna passione, cioè, che vi paresse che a voi cd al reame vostro ne seguitasse- poco onore, che ella fusse pubblicata eretica: cd egli è così, cbe ve ne torni pòco onore, perocché è pubblica e manifesta la eresia sua, anco vi sarebbe onore di volere veder fatta la giustizia, o fare giustizia di’questo e d’ogni altro difetto in qualunque persona si vuole, eziandio se fusse il figliuolo vostro, tanto vi sarebbe maggiore onore a fare la giustizia in lui più che in un altro. So bene, che stando nella dolce madre della carità, cognoscereleche egli è così: ma se andassimo dietro al fumo ed al piacimento del mondo, come uomini da poco e di-basso intelletto, e non reale, non il cógnosceresle.


Dio infonda in voi il lume e la grazia sua. Pigliate la navicella della santa Chiesa, aitatela a conducere a porlo di pace e di quiete^ Altro non vi dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Perdonatemi se troppo v’ho gravalo di parole; lamort ed il dolore della dannazione dell-anime ine ne scusi, ed anco la volontà di Dio cli

ni* ha costretta a scrivere a voi. Jesù dolce, Jesù amore. Confortale la reina (Z?) da parte di Jesù Cristo e da mia, e raccomandatemi a lei. -