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2o8 a AL Iiii DI FU ANCIA (4).

1., Adì 6 di maggio 1379.

I. Del lume che si ricerca per conoscere la verità; e dell’ amor proprio, da cui detto lume vieti tolto.

II. L’esorta a non volersi lasciar guidare dall’errore di coloro che non volevano riconoscere Urbano VI per vero pontefice, e gli adduce diverse ragioni.

III. Compiange i danni cbe medesimi partoriscono a lai ed alla santa Chiesa. „ Al /ionie di Jesà Cristo crocifisso e di Maria dolcc..

1. riissimo padre in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedere in voi uno vero e perfettissimo lume, acciò che cognosciate la verità di quello che v’ è necessario per la vostra salute. Senza questo lume andaremmo in tenebre, la qual tenebre non lascia discernere quello che ci ò nocivo all’anima e al corpo, e quello che ci è utile; e per questo guasta il gusto dell’anima, che le cose buone le fanno parer cattive e le cattive buone, cioè il vizio; e quelle cose che et ’conducono a peccato, ci pajono buone e dilettevoli; e le virtù e quello che ci induce alla virtù ci pajono amare e di grande malagevolezza: ma chi ha lume eognosce bene la ve-