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  • 9 dal latte dell’affocata carità, noi vorrebbe, ma più tosto elegge di volerlo con pena per 1 amore di Cristo crocifisso; perocché non li pare che sotto il capo spinato debbino stare i membri delicati, ma più tosto portare la spina insieme con lui, non eleggendo punture a suo modo, ma a modo del capo suo, e facendo così, non porta, ma il capo suo Cristo crocifisso n’è fatto portatore.

, li. O quanto è dolce questa dolce madre della carità, la quale non cerca le cose ’sue, cioè, che non cerca sè per sè, ma sè per Dio, e ciò che ella ama e desidera, ama, e desidera in lui, e fuore di lui nulla vuole possedere; ed in ogni stato che ella è, ella spende il tempo suo, secondo la volontà di Dio; unde se ella è secolare, ella vuole essere perfetta nello stato suo, se ella è religiosa suddita ella è perfetta angela terrestre in questa vita, e non appetisce, nè pone l’amore suo nel secolo, nè nella ricchezza, volendo possedere in particulare, perocché ella vede che ella farebbe conira il voto della povertà volontaria, la quale promesse d’osservare nella sua ’ professione; e non si diletta, nè vuole la conversazione di coloro che li volessero impedire il voto della castità, anco li fugge, come serpenti velenosi, e metlesi in bando delle grate e del parlatorio, e sbandisce la dimestichezza de‘ devoti e ribandiscesi alla patria della cella, siccome vera e legittima sposa, ed ine acquista al petto di Cristo crocifisso la vigilia e l’umile e continua orazione, e non solamente 1’ occhio del corpo, ma l’occhio dell’aniraa veglia in coguoscere sè medesima, la fragilità e la miseria sua passata, e la dolce bontà di Dio in sè, vedendosi essere amala ineffabilemenle dal suo Creatore; unde allora li seguita.a mano a mano la virtù dell’ umilila, ed il santo ed affocalo desiderio, il quale è quella continua orazione, della quale Paulo ci manifesta, dicendo: Che sempre dobbiamo orare senza intermissione; ed al desiderio santo, seguitano le sante e buone opeiazioui, e quella non cessa d’orare, che