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Annotazioni alla Lettera 17S.

(//) Intendi In Ròcca Federighi appartenente alla famiglia dei Salimbeni, di che è detto alla nota (F) della lettera 1^5.

(li) Che Lisa è guarita. Lisa dee leggersi e non Lesa, come Jeggeasi nelle antiche impressioni, e fu cognata di santa Caterina e compagna ne’ viaggi, da cui più volte fu tornata a sanità, come si narra nella vita della santa.

(C) Subito che frate Santi infermò. Questi fu romito di gran bontà di vita, seguace discepolo di questa serafica vergine, di cui si favellò nelle annotazioni alla lettera 129. K”li fu guarito dalla pestilenza, per cui era ridotto a morte, all’orazioni della santa, come si narra nella vita. Altra indisposizione però è questa, di cui ora favella, giacché quella il tenne oppresso nello spedale della Misericordia, come leggesi nel luogo di sopra citato, e questa il colse alla Ròcca, ove dimorava insieme colla santa; e se prodigiosamente ne campò, come qni dicesi, si potrà dire con sembianza di vero, che le orazioni di questa vergine il tornassero di bel nuovo a salute.

(D) Mando stimi dicendo, ec. Sembra favellare della conversione alla fede d’alcuna donna, e della sua famiglia; ma non avendosi questa lettera in alcuno de’manoscritti, nè qui avendosi intera, non s’ è potuto sapere di chi ella parli, non essendoci del fatto memoria veruna in Siena.

(E) Il nostro Salvatore m’ha posta in su l’isola. Essendo scritta questa lettera, come s’ha nel titolo, dalla Rócca de’Salimbeni, e favellando in altra lettera dell’isola della Ròcca, convien dire quest’ isola essere alcun luogo di quel castello. Questo è ora in gran parte in rovina, onde non bene può ravvisarsi l’antica sua disposizione.

Se la santa non favella con metafora, pare che l’isola dovesse essere qualche abitazione staccata da ogni altra, e posta nella sommità di questo luogo, giacché alzavasi in alto, stringendosi nella cima, ond’è che dee sentirsi d’ogni parte i venti; se per venti non intende le mormorazioni che faceansi della sua lunga dimora in quel luogo. In esso convien dire esser la santa dimorata più volto, giacché ili altra sua lettera, scritta pur dalla Ròr«.«1, fa menzione di questa Alessa eh eravi stata con essa, nè allora telinole compagnia Fra Santi, ed ora seco lo avea.

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