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i5S mento della presenzia, di cui elli ama, o per mancamento di propria consolazione, non è senza difetto.

Questi cotali vollono il capo in dietro allentando la carità verso del prossimo suo.

III. Non è dunque questa la via, ma la perseveranzia; e però dissi ch’io desideravo di vedervi costanti e perseveranti nelle virtù, considerando me, che voi eravate andate tra lupi delle molte mormorazioni, e perchè pare che non sia veruno cli

sia sì forte, che non indebilisca; perocché io ho veduto voltare in dietro quelli, del quale io pensava, che elli avesse fatti sì fatti ripari contra ogni vento, che neuno il potesse nuocere infino alla morte; non credevo che puntò voliesse la faccia, e non tanto la faccia, ma la miratura dell’occhio. Veramente questo è segno, che la radice non è divelta, perocché se ella fusse divelta, faremmo quello che debbono fare i veri servi di Pio, i quali nè per per spine, nè per triboli, nè per mormorazioni, nè per consigli delle creature, nè per minaocie, nè per timore de’ parenti si vollono mai indietro; ma in verità seguitaremmo Cristo crocifisso in carcere ed in morte, e seguitaremmo le vestigie sue non senza il ^iogo della vera e sanla obbedienzia delT Ordine; di questo non dico, perocché se elli volesse, io non vorrei, ma di fuore da questo me ne doglio non per me, ma per l’offesa che è fatta alla perfezione dell’anima, perchè verso di me fanno bene; perocché mi dà egh, e gli altri materia di cognosciare la mia ignoranzia e ingratitudine di non avere cognosciuto, nè cognosca il tempo mio e le grazie ricevute dal mio creatore, sicchè a me fanno aumentare la virtù; ma non ho voluto tacere, perocché la madre è obligata di dire a’figliuoli quello lo’bisogna: pa liu ri to è stalo egli e gli altri con molte lagrime e sudori, e parturirò infino alla morte, secondo che Dio mi darà la grazia in questo tempo dolce della solitudine dala a me, e a questa povera famigliola dalla prima dolce Verità; e pare che di nuovo voglia che si fornisca la