Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
151 |
A MONNA CATARINA DELLO SPEDALUCCIO ED ALLA SOPRASCRITTA GIOVANNA IN SIENNAI.
Le esorta alla virtù della carità e deH’obbedienin, mostrandogli la necessità che abbiamo di spogliarci della nostra volontà, ed operar sempre in onore di Dio.
II. Le riprende della pena che si pigliavano per la sua assenza da loro, la quale era ordinata all’onore di Dio ed al profitto deH’anime.
ITS» Al nome di fesà Cristo crocifisso e di Maria dolce.
I. ^^arissime figliuole in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi figliuole obbedienti unite in vera e perfetta carità, la quale obbedienzia e amore vi farà smaltire ogni pena e tenebre; perchè l’obbedienzia lolle quella cosa che ci dà pena cioè la propria e perversa volontà, che si annega ed uccide nella santa e vera obbedienzia!
consuma e dissolvesi la tenebre per l’affetto della carità ed unione, perchè Dio è vera carità e sommo eterno lume: chi ha per sua guida questo vero lume non può errare il cammino; e però io voglio, carissime figliuole, poiché tanto è necessario, che vi