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ii 7 e se sarà suo onore e salute tua, li mandar;» modo, e la via allora che noi te pensarai, ed in modo che mai non 1 sveresti immaginalo: lassa fare pure a lui, e perdi te, e guarda che tu non ti perda altro che in su la croce, ed ine ti trovarai perfettissanamente, ma questo non potresti fare senza il lume perfetto, e però ti dissi eli’ io desideravo di vederli con vero e perfettissimo lume, oltre al lume generale, come detto è. Non dormiamo piò, destianci dal sonno della negligenzia, mughiando con umili e continue orazioni sopra il corpo mistico della santa Chiesa e sopra il vicario di Cristo: non cessare d’orare per lui, che dia lume e fortezza a resistaire a colpi de^dimonii incarnati, amatori di loro medesimi, i quali vogliono contaminare la i;de nostra. Tempo è di pianto.

IV. Del mio venire costà (D) prega la somma eterna bontà di Dio, che ne facci quello che sia suo onore e salute dell’anima, e specialmente ora che sono per andare a Roma per compire la volontà di Cristo crocifisso e del vicario suo: non so qual via mi terrò.

Prega Cristo dolce Jesù,-che ci mandi per quella che è più suo onore, con pace e quiete dell’anime nostre.

Altro non ti dico. Permane nella santa e dolce dilezione di Dio. Jeaù dolce, Jesù amore.