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ALLA MEDESIMA.

I. Del lume della fede che c’è Decessili io per cognoscere I* elerna Verità, e come vi sono due lami, uoo generale e conveniente a tutti, l’altro particolare e più perfetto per quelli che hanno abbracciato attnalmeute i consigli di Dio.

(I. Come conosciuta tal verità, l’anima concepisce desiderio dell’onore di Dio e della salute dell’anime, e di seguitare le vestigie di Gesù Cristo, con cbe esorta la suddetta donna a seguitare la suddetta vici per mezzo di detto lume, mostrando come si legga l’eterna verità nella croce e nel san* gue di Gesù Cristo, III. La consiglia in un affare che la rendeva mollo dubbiosa, esortandola a sovvenire in quello cbe può a bisogni del prossimo, a rimettersi nella di rio a volontà; particolarmente circa il dover essa andare a Roma, ed a volere adulare con le sue orazioni la sauta Chiesa, non curandosi del deltu delle creature..

IV. L’ avvisa come era incerta del suo veuire colà, dttideraudo sempre l’ouure di Dio.

AL nome di Jesù Cristo croci/isio e di Maria dolce.

I. binarissima figliuola in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva

schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso saugue suo con desiderio di vederti con vero e perfettissimo lume, acciocché in perfezione cognosca la venta. O quanto c’ è necessario,