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2go non gli avesse promessi d’osservare, non gli osserva attualmente,’non offende, ma offende la perfezione, la quale si poneva in cuore di volere tenere, ma quello che ha fatto voto offende. ’ III. E qual è la cagione, che dopo il voto fatto non s’osserva? è per 1’ amore proprio di noi medesimi, il quale amore proprio ci tolle il vestimento nuziale, e tolleci la luce e dacci la tenebre; e tolleci la vita

dacci la morte, e l’appetito delle cose transitorie, vane e caduche, e tolleci il desiderio santo di Dio. O quanto è miserabile questo amore, perocché ci fa essare perditori del tempo, il quale è tanto caro a noi, facci partire dal cibo delli angeli, e andiamo al cibo delli animali bruti, cioè, della creatura fatta animale bruto per la sua disordinata vita, il cui cibo sono i vizj ed i peccati; ed il cibo delli angeli terrestri sono le vere e reali virtù. Quanto è differente l’uno dall’altro? quanto dalla morte alla vita, quanto dalla cosa finita alla cosa infinita.


IV. Or vediamo quello di che si diletta, chi è vera sposa di Cristo crocifisso, la quale gusta questo dolce ed amoroso cibo, e di che si diletta quella che è fatta animale bruto. La vera sposa di Cristo si diletta di cercare lo sposo suo, non tra la congregazione, ma nel cognoscimento santo di sè, dove elli il trova, cioè, cognoscendo e gustando la bontà dello sposo eterno in sè, amandolo con tutto \\ cuore., con tutta l’anima e con tulle le forze sue, dilettandosi di stare in su la mensa della santissima croce, volendo più toslo acquistare le virtù con pena e con baltaglie, che con pace e senza pena, per conformarsi con Cristo crocifisso, seguitando le vesligi

sue, inlanlochè, se possibile le fusse servirli senza pena, non vuole, ma come vero cavaliero, con forza q violenzia fare a sè medesimo, gli vuole servire; perchè ella è spogliala dall’amore proprio di sè, e vestita dell’affettuosa carith, e passa per la porla stretta o bassa di Cristo crocilisso, e però promise ed attende d osservare povertà