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quale è una legge perversa, che sempre impugna con* tra Io spirito, e voi sapete bene, ch’io dico la verità, sicché grazia mi sarebbe a esserne privata. Dicevo e dico, che la A entà eterna si degnò di rispondere alla quarta ed all* ansielalo desiderio che dimandava, dicendo!

Figliuola mia, providenzìa non rnancarà mai a chi la vorrà ricevere, ciò sono coloro che perfettamente sperano in me: costoro sono quelli che mi chiamano in verità, non solamente con la parola, ma con affetto e col lume della santissima fede: non gustaranno me nella providenzia mia coloro che solamente col suono della parola mi chiamaranno signore, signore; perocché io loro, se con altra virtù non mi dimandano, non cognoscerò e non saranno cognosciuti da me per misericordia, ma per giustizia. Sicché io ti dico, che la mia providenzia non li mancarà, se esse speraranno in me; ma io voglio che tu venga con questa pazienzia, e me li conviene portare loro e l’altre mie creature, le quali io ho creato alla imagine e similitudine mia, con tanta dolcezza d’ amore; unde aprendo 1’ occhio deH’intelletto. per obedire al comandamento suo nelr abisso della sua carità, allora si vedeva come elli era somma eterna Bontà, e come per solo amore aveva elli creati e ricomperati del sangue del Figliuolo suo tutte le creature che hanno in sé ragione, e con questo amore medesimo dava ciò che elli dava, tabulazione e consolazione. Ogni cosa era. data per amore e per provedere alla salute dell’ uomo, e non per alcuno altro fine, e diceva: il sangue sparto per voi vi manifesta, che questo é la verità, ma essi acciecati per lo proprio amore che hanno di loro, si scandalizzano con molta impazienzia, giudicando in male, ed in loro danno e ruina, ed in odio quello che io fo per amore e per loro bene per privarli delle pene eternali, e per guadagno dare loro vita eterna: perche dunque si lagnano di me, ed odiano quello che debbano avere in reverenzia, e vogliono giudicare gli occulti miei giudizj, i quali sono tutti dritti; ma essi fanno come lo