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209 A FRATE ANTONIO DA NIZZA de’ FRATI EREMITANI DI S. AGOSTINO AL CONVENTO DI LICCIETO DI SIENA (A).

I Del fero fondamento che dobbiamo fare sopra la vira pietra Gesù Crislo, cioè come dobbiamo sempre cercare la salute dell’anime e la riforma di santa Chiesa, solo per !a gloria di Dio, e non per ambizione, o propria consolóiiione, nè secondo il modo che a doì più piace, al che esorta il nominato Fra Antonio.

11. Si duole con esso di Fra Guglielmo, che recusava andare a Roma per gli affari di santa Chiesa, come gli era stato comandato dal papa, scusandosi con pretesti di virtù.

Slatterà; ISO.

Al Nome di Jesù Cristo crocifisso

di Maria dolce.


I. ilarissimo figliuolo in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi fondata sopra la viva pietra Cristo dolce Jesù, acciocché 1*edificio che ci porrete su non caggia mai per veruno vento contrario che vi percuotesse, ma tutto solido., fermo e stabile perseverante infino alla morte per la via della velila. O quanto ci é necessario questo vero e reale fondamento, non cognosciuto da