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  • ?4 A MAESTRO GIOVANNI TEIIZO dell’ordine de’FRATI EREMITI DI S. AGOSTINO (A).

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1 * ’ i’..,.

). Lo prega ad annegarsi nel sangue di Gesù, mostrando come in esso resta uccisa la propria volontà, ed il venne della co» scienza, mediautè il fuoco della carità cbe li trova in detto .. ’! i i sangue. .

f. ‘ ’ ’ ’ ’.. “.

II. Cbe per conseguir tulio questo c? conviene conoscere Iddio sommo bene, c’I peccato somma miseria, per concepire amore di quello e odiò verso di questo, e cbe fuou del peccato niuna cosa può dirsi male.

III. Della pazienza,. fortezza ed altre virtù cbe »’acquistano col suddetto conoscimento.,. « IV. Lo prega a partirsi, e venire ad essa per ottener ciò cbe desiderava, senza’ pero offendere I’ obbedienza.

123» Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. Ilarissimo figliuolo in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de*servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo,, con desiderio di vedervi bagnato ed annegalo nel sangue dello svenato Agnello, il quale sangue lava ed annega, cioè uccide la propria perversa volonlà. Dico, cli

lava la faccia della coscicnzia ed uccide il vermine d’essa coscienza, perocché il sangue e’ è fatto bagno; e perché il sangne non è senza fuoco, anco è intriso col fuoco della divina carità, perocché In sparlo per amore; sicché il fuoco col sangue lava e consuma la ruggine