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164 » A FRATE LAZZARINO DA PISA DE FRATI MINORI (A).

I. Dell’ardentissimo desiderio cbe ebbe Iddio di patire per nostra salute, e della gran carità verso di noi.

II. Che dobbiamo segnire la via insegnataci dal Crocefisso che è l’amore verso Dio e l’odio di noi medesimi, sopportando con fortezza, e con rassegnazione a! divino volere, ogni tribolazione) per la quale saremo iu‘eterno remunerati.

Al nome di Testi, Crislo crocifisso e di Maria dolce.

I. voi, dilettissimo e carissimo padre, e fratello e figliuolo in Cristo Jesù. Io Catarina, serva inutile, scrivo, sovvenendomi di quella dolce parola che disse Cristo, cioè; con desiderio ho desiderato di fare la pasqua con voi prima che io muoja. Di questo santo desiderio, secondo che mi dà la divina grazia, che io per me non so, ma solo Dio ò quello che è; secondo dunque che Dio ha vulnerala l’anima, ardisco di dire quello che disse Cristo. Con desiderio io ho desiderato che noi facciamo la pasqua prima che noi muojamo.

Questa sarà la nostra dolce e santa pasqua, cioè quello che dice David nel salterio. Gustate e vedete; ma non pare che possiamo vedere Dio, se in prima non fac-