Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/50

50

I 5o . r * \ ‘ *r.

Annotazioni alla Lettera 40.

(À) Questo prete Mariano era ano di quei ebe stavano al servìzio degli ammalati nello spedale detto la Casa della Misericordia nella città di Siena, e di cui ci tornerà meglio in acconcio di favellare nelf’annotazioni alla lettera 138. In luogo di prete dee forse; leggersi frate, giacché di tal titolo erano comunemente appellati questi tali: e questo medesimo uomo trovasi detto Fra Mariano nelle memorie che si conservano di quella casa, io occasione d’ essere andato altra volta a Monlichiello. Questo castello è del dominio di Siena, lungi da questa città 34 miglia, e nel territorio d’esso tiene 10 spedale grande di Siena diverse possessioni, le quali di prima atteneami a quello della Misericordia, onde mi creoo che questo prete si trovasse in questo luogo allorché ebbe la lettera, e che perciò la roce essendo ansi ad esso debba rapportarsi, che alla santa. .

(li) Ricordavi di quel santo padre. Fu questi un santo romito, di t ui non si ha il nome, il quale colla pruova del fuoco, in cui abbruciossi le dita, volle sicurarsi dalle 6amme infernali, ove gli ardori impuri del senso il portavano, secóndo che si ha nella leggenda degli antichi padri.

(C) Quanto che non sappiate andare nel tempo che voi sete, ec, 11 Farri riportò di questa maniera questo passo: Quando che no; sappiate andar nel tempo che voi sete del comandamento del capitano, e fate dalla parte vostra ciò -che potete. Noi l’abbiamo dato tale, quale si ha nel testo a penna di s. Domenico, che da quello d’Aldo pochissimo si dilunga.

/