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Annotazioni alla Lettera &3, (A) Che delV allrp. pasque del mangiare co’discepoli suoi ec. Due altre solennità della sanla Pasqua, atea celebrate il Salvator nostro co’ sooi discepoli: poiché, ateudo egli dato principio al suo predicare circa la festa di Pasqua, non chiamò a sè gli apostoli che indi a qualche mese, onde Irovaronsi ess di sua compagnia, quando per Iu! si celebrarono quelle solennità cbe caddero dopo il primo ed il secondo anno, da che si die’egli a pubblicare la legge evangelica, oltre a quella che immediato precedette la sua passione, e di cui qui favellasi.

(B) Guardate già, ec. Maniera usata di dire dalla santa, e che ?ale lo stesso che eccettuare. Di questa seivesi pure ella nella lettera 237.

, (C) Son certa che sarete aquilini che impararete dall’aquda vera.

E detto che l1 aquila metta alla prova del sole i suoi parti, (piasi a far saggio di lor legittima origine dalla fermezza nel sosteucre da vicino i raggi di sua luce.