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A DON GIOVANNI DALIE CELIE DI VALLE OMBROSA (A).

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J. Lo gfega a volersi nutrite della salute dell’ anime nella mensa della santissima croce, cioè con vero zelo dell’onor di Dio, e con tollerare molte persecuzioni, giacché il tempo presente il richiedeva, onde deplora i difetti ed i peccati de!

inondo, cbe in ogni genere di persone si vedono.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. Ìlarissimo padre in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’serti di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi gustatore e mangiatore.delTanime per onore di Dio in su la mensa della santissima croce, ed accompagnarvi coll’ umile ed immacolato Agnello. In altro luogo non veggo, padre, che si possa mangiare questo dolce cibo!

perchè no? perchè noi potemo.mangiare in verità senza molto sostenere: ma co’denti della vera pazienzia, e con la bocca del santo desiderio si conviene mangiare, ed in su la croce delle molte tribulazioni da qualunque lato elle vengono, o per mormorazioni, o per scandali del mondo, e tutte sostenere infino alla morte. Ora è il tempo, carissimo padre, di mostrare se noi siamo amatori di Cristo crocifisso o no, e se noi ci dilettiamo ili questo cibo: tempo è di dare l’onore