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A FRATE FRANCESCO TERALDI DI FIORENZA NELL* isola DI GORGONA MONACO CERTOSINO (J).
I. Della virtù della perseveranzia, dimostrando come ad essa latte l’altre son fedeli, e nou si muove per nessuna prosperila ed avversità.
II. Degli ÌDganni della perseveranzia, e dell’altre virtù.
III. Della virtù dell’umiltà cou cui si vincono questi inganni, e d’ un altro modo di resistergli.
IV. Lo’conforta a camminare per la via della perfezione coll’e* sercizio della santa ed umile orazione, e delle virtù.
V. Si consola per li favori cbe sentiva da una stia lettera essergli stati fatti da Dio. .
Al nome di Jesù Cinto crocifisso
di Maria dolce.
I. Ìlarissimo e dolcissimo figliuolo in Cristo dolce Jesu. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi costante o perseverante nella virtù infino alla morte: perocché la perseveranzia è quella virtù che è coronata; ella porla il fiore e la gloria della vita dell’uomo: ella è compimento d’ogni virtù; tutte le altre le sono fedeli: ella non esce mai della navicella della religione, ma sempre vi naviga dentro