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io6 necessitalo mi dilongo da lui? e per la propria consolai zione farò vista di non vederlo? veramente in costui non ò verità. E come dirò io, che io non dica menzogna, che’l sovvenire al prossimo in qualunque modo, in qualunque stato o luogo si sia, m’abbi a dare amaritudine e conturbare la mente mia; ed egli non èia verità, che nò creatura, nè dimonio, nè esercizio, nò privazione di consolazioni per qualunque modo si sia, o per sovvenire al prossimo, o perchè Dio la ritragga a sè per farla umiliare, non la possono contristare nè darli amaritudine di colpa; ed ella non si debbe contristare, se non della colpa, e se ella offende, non è difetto altrui, ina è suo. Il suo difetto è la propria volontà che offende, sempre porla l’uomo seco, se per fuggire luoghi o creature nel tempo, che hanno bisogno, lassasse la propria volontà, dolce cosa, ed utile sarebbe il fuggire; ma egli la fugge e porta insieme con seco, e così mantella ta trova sempre vivi i sentimenti suoi, e quando gli viene il tempo del bisogno, cioè quando è ribellata alla volontà sua, ella sente il morso per sì fatto modo, che non può tenere il veleno della impazienzia, che non si senta. Adunque è da fuggire il proprio sentimento e la propria perversa volontà. Che debbo fare e farà, se vorrà vedere lume£ Salga sopra la sedia della coscienzia sua, e tengasi ragione; non lassi passare i movimenti che non sieno corretti; dare la sentenzia contro sè medesima. E che sentenzia debbe dare? non di moneta, ma di morte, e con la morta volontà gitti il falso mantello sotto i,piedi dell’affetto,

rivestisi di pene, d’obbrobrj c villanie, e della dolce etèrna volontà di Dio: facendo questo gli renderà onore, v. benedicerà il nome. suo. La terza ed ultima è sopra 1’ obbedienzia, ponendogli la passione sua, ed il dimonio uno mantello di molti colori, ma singulurmcnte d* uno giiulioio falso, facendo sè discreto, ed il prelato indiscreto, che se egli non si giudicasse discreto, non giudicarebbe il prelato indiscreto; mule l’amatore di sè vorrà giudicare la intenzione del prelato suo fu ora C