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Annotazioni alla Lettera A.


(A) Il lupo ne porta le pecorelle vostre. Le pecorelle, a favore di cui porge ella le sue preghiere al pontefice, erano i popoli ribellati alla Chiesa; le città della Toscana, e singolarmente i Fiorentini riputati cagione di quella ribellione, come dal tenore della lettera è piano a comprendersi; perchè ella s’ingegna d’assottigliarne la colpa, accagionandone la perversità de’ ministri del papa; i quali co’ modi loro condutta aveano la republica di Firenze a nemicarsi il pontefice, ed a mettergli lo stato a ribellione.

(B) Non si trova chi li rimedisca. Rimedire v. a. vale riscattare.

(C) Torniello. Diminutivo di torneo. Ha tradotto le parole: mors et vita, duello conflixere ec. Che sono nella sequenza di Pasqua.

(D) Per le molte pene, e cose ingiuste ed inique, che sostenevano per cagione de’ mali pastori e governatori. Da varj andamenti dei ministri del pontefice aveano i Fiorentini ed i Sanesi formato sospetto non essi mirassero a conquistare la ToscanaD 1; e singolarmente dal vedere che Gherardo di Puy, il quale era al governo di Perugia destramente impediva la pace tra gli Aretini e quei di Castiglione, e che stava apertamente favore alla famiglia de’ Salimbeni, che stava in arme contro la patriaD 2; avendole mandati quattrocento cavalieri e seicento fanti sotto vista di cassare le soldatesche che a suo servizio teneaD 3; onde con questi ajuti avea Cione di Sandro Salimbeni occupate alcune castella alla republica di Siena, e rottone l’esercito andatovi a campo per ricuperarle: meditando pure di mutare il governo della città, che tutto era in balia del popolo. Per queste ed altre male azioni accennatesi nell’annotazioni alla prima lettera de’ ministri della Chiesa in Italia, procuravasi dalla santa di assottigliare la colpa di questi popoli, e di piegare l’animo del pontefice più facilmente al perdono ed alla pace.

(E) E quali sapete che sono demonj incarnati. In qual senso debbisi prendere questo titolo così aspro e pungente di demonj incarnati che ella dà a personaggi così eminenti, si avvertirà nelle annotazioni alla lettera diciottesima, in cui ci tornerà meglio a favellarne.

(F) Credo, che per la puzza delle mie iniquità. Di qual maniera la santa intendesse, che tutto il malo che accadeva venisse cagionato dalle sue colpe, e come ciò ella credesse e potesse dire con ve-

  1. Bzov. ad An. 1375. n. 5.
  2. Scip. Ammir. Tom. 2. P, r. Lib. 13, pag. 697.
  3. Orl. Malev. Parte 2, l. 8, pag. 142.