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250’ simo padre in Cristo Jesù, quanto sarà beata l’anima vostra e mia, quando io vedrò che noi siamo legati nel fuoco della divina carità, la quale carità sapete che dà il latte alli figliuoli suoi, e nolricali, e parmi che questo latte non si trae per altro modo, che tragga il fanciullo.il latte dal petto della madre sua, il quale per mezzo della poppa trae il latte, e così si nutrica!

così sapete che l’anima nostra non può avere vita per altro n.odo, che per mezzo di Cristo crocifisso; così disse la prima verità: veruno può andare al Padre, se non per me, ed in un altro luogo dice: Io sono via, verità e vita, e chi va per me, non va per le tenebre, anzi va per la luce. Oh inestimabile dolcissima carità, quale è la via tua, che tu eleggesti con tanto amore! io non vedo che fusse onore, nè delizie, nè!

gloria umana, nè amor proprio di te medesimo; perocché la carità non cerca le cose sue, ma solo l’onore di Dio e la salute della creatura. La vita sua dunque non fu altro che scherni ed ingiurie, e rimproveri, e villanie, ed allumino T obbrobriosa morie della croce. Per questa via T hanno seguitato li santi, siccome membri legati ed uniti con questo dolce capo Jesù, il quale è’ tanto dolce che nutrica e dà vita a tutte le membra che in esso capo sono legate. E se noi diciamo in che modo sèguito questo dolce Capo e legomi con lui; sapete che con altre modo non si lega l’uomo se non con legame, nè non diventa una cosa col fuoco, se non vi si gitta dentro, cli

punto non ne rimanga di fuore.


II. Or questo è quello \mcolo dell’amore col quale l’anima si lega con Cristo. O quanlo è dolce questo legame, il quale legò il figliuolo di Dio in su il legno della santissima croce, e legato che l’uomo è di qnesto legame; si trova nel fuoco; e fa il fuoco della divina carità nell’anima, come, là il fuoco materiale, perocché scalda od allumina, e converte in sé. O fuoco dolce citi attrattivo, che scaldi

cacci via ogni freddezza’ di vizio o di peccato e d’amore proprio di