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^48 ) ’■ . . . ’ Il I (. | tr. —■ p| 4 .1 ut .. i ■ «. 1 1 Annotazioni alla Lettera 4LO.

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(,/) In luogo di segretario in. questa lettera si dà a Nicolò il titolo di procuratore, la qual cosa giudico provenire da errore dello stampatore, non trovandosi che tale ufficio fosse a que’ tempi nella corte, nè che egli lo esercitasse.

(B) Sapete che innanzi al decreto dell’ avvéniménto del Figliuolo di Dio, ninna virtù aveva valore di poter dare all’ uomo la vita.

L’Aldo ed il Farri non Jianuo la parola decreto, che si legge nel testo a penna il quale conservasi in s. Domenico; parola al tutto necessaria,’ se non si vuol far dire alla santa che-la fede nel Cristo venturo non avesse virtù di dare all’ uomo la vita, cioè la grazia santificante.,, °..

(C) Dunque il padre che è a vederlo. Oscuro e confuso è questo passo nell’Aldo per la mala disposizione delle virgole, e P omissione della parentesi. Il Farri inserisce e cancella molte parole a capriccio, onde affatto si discosta dal testo di Aldo. In questa impressione sonosi lasciate le parole tutte della sauta, e solo si è tolto il secondo’ relativo, che, il quale non slavati appoggiato ad aleuti verbo, e conformandoci al traduttore francese, sonosi chiusi alcuni periodi entro parentesi;’ e di questa maniera il senso è rimaso chiaro a sufficienza e senza errore., .

(D) Ilo inteso che’l maestro dell’Ordine nostro. Di ciò s’è favellato nell’ annotazioni alle lettere prima

trm tesi ma terza, onde non fa di mestieri «pii più favellarne. .


(E) Quando frate.Raimondo era in corte. Essendo questa lettera del 1^76 e de’ primi mesi, so non giorni d’esso, vedesi che per alti affari fu il beato Kaiuioudo a corte altra volta. I) bel nuovo vi tornò quest’ anno medesimo d’ ordine della santa alla richiesta della repubblica di Firenze, precedendo d’ulcuuwmesi I’audata di questa verdine.