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2lt$ in mezzo de’suoi nemici, cioè del corpo, del dimonio e delle delizie del mondo*, la necessità della vostra salute m’invita a destarvi, e con lume seguitare la vita e li santi modi de’veri pastori. Accostatevi adunque a questa dolce madre della carità, la quale vi torrà ogni timore servile ed ogni freddezza di cuore, e daravvi fortezza, e larghezza, e libertà di cuore, perocché Dio è carità, e ehi sta in carità, sta in Dio, e Dio in lui. Adunque, padre,, poiché abbiamo veduto che la carità fortifica, e tolleci la debilezza, e li nemici sono molti e ci assediano; non è da indugiarsi a intrare in questa fortezza, seguitando la via della verità e degli altri pastori: non aspettate il dì di domane, ma pregovi per l’amore di Cristo crocifisso, che vi rechiate innanzi la brevità del tempo, perocché non sapete se avrete il dì di domane. Ricordovi, che voi dovete morire, e non sapete quando. Non dico più padre, se non che perdoniate a me misera, miserabile.

III. E perchè sete padre di poveri, e perchè mi pregaste, e facestemi promettere, che la prima limosina, che fosse da fare, che mi venisse alle mani, io vi richiedessi; e però ardisco e richieggo voi, come padre de* poveri, e per adempire la promessa che 10 vi feci: onde sappiate, che io ho per le mani da fare una grandissima limosina, cioè al monastero di santa Agnese (C), del quale altra volta vi scrissi (Z?), e sono buone donne e santissima familia, ed in grande bisogno, ma tra.gli altri è questo, che essendo il monastero di fuore, si è ordinato che torni dentro, per cagione delle brighe e delle guerre, ma vuoisi per loro comincio cinquanta fiorini d’oro per la parte del monastero, e li altri mette il comune; e però io vi scrivo la necessità loro: pregovi ed istringovi che isforziate 11 potere quanto potete. Dio sia nell’ anima vostra!

permanete nella santa carità di Dio. Jesù dolce, Jesù amore. ’