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lS9 liare e conoscere la infinita bontà di Dio, che non ha comandalo alla terra che vi inghiottisca, nò agli animali che vi divorino, anzi v’ha dato il tempo acciocché potiate correggere l’anima vostra; ma se voi non il conoscerete quello che v’ ha dato per grazia, vi tornerà a grande giudicio, ma se vorrete tornare al1’ ovile e pascervi in verità al petto della sposa dì Cristo, sarete ricevuti con ’misericordia da Cristo in cielo e da Cristo in terra (//), non ostante hi iniquità che avete commesso. Pregovi che non lardiate più, nò recalcitriate allo stimolo della coscienzia, che continuamente so che vi percuote, e non vi vinca tanto la confusione della mente del male che avete fatto, che voi abbandoniate la salute vostra,.e per tedio e disperazione, quasi non parendovi di potere trovare rimedio.

Non si vuole fare così, ma con fede viva, ferma speranza pigliate nel vostro Creatore e con umiltà tornate al giógo vostro,-che peggio sarebbe 1’ ultima o;- ’ fesa dell’ostinazione e disperazione, e più spiacevole a Dio ed al mondo. Adunque levatevi su col lume, che" senza il lume andereste in tenebre, siccome sete andato per infino a qui. Considerando questo 1’ anima mia, che senza il lume non potiamo conoscere nè amare la verità, dissi e dico, ch’io desidero con grandissimo desiderio di vedervi levati dalle tenebre, ed unirvi con la luce; a tutte le creature che hanno in loro ragione s’estende questo desiderio, ma molto maggiormente a voi tre, dei quali io ho avuto massimo dolore ed ammirazione più del vostro difetto che di tutti gli altri che 1’ hanno commesso, che se tutti si partivano dal padre loro, voi dovevate essere quelli figliuoli che fortificaste il padre,.manifestando la verità, non ostante che il padre non avesse con voi usato altro che rimproverio, non dovevate però esser guida, denegando la santità sua» per ogni modo:.pure, naturalmente parlando, che, secondo virtù, tutti dobbiamo essere eguali, ma parlando umanamente, Cristo in terra italiano, e voi italiani v che non vi poteva