Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/206

168

i68 dell’amme. Attendeteci per 1* amore di Dio, adoperate ciò che potete col vostro dolce Cristo in terra, che procuri di fare buoni pastori é rettori. Oimè, Dio amore, non fate più scoppiare, e morire noi, e li altri servi di Dio, ma-siate sollecito a fare ciò che potete di mostrare che voi amate la fame dell’onore di Dio e della salute del Tarn me,- e non tanto sopra il popolo cristiano/ ma anco sopra il popolo infedele pregando» Cristo in terra che tosto rizzi il gonfalone della santissima croce sopra di loro, e non temete per veruna t guerra o. scandalo che venisse, ma fate virilmente,. che quello sarà il modo di venire,a pace. Pregovi per l’amore di. Cristo crocifisso, che della guerra che avete con questi membri putridi (C), che sono ribelli;al capo loro, voi. pregate il* padre santo che si vogli riconciliare e fare pace con essi, che potendo avere la pace con quelli modi debiti, che richiedono al ben della santa Chiesa, è meglio che a fare con guerra. Poniamo che. ingiuria abbia ricevuta da loro, nondimeno dobbiamo discernere quello che è roag-, giore bene. Di questo vi prego quanto so e posso; sicché poi/potiamo andare virilmente a dare la vita per Cristo. Non dico più, siate colonna ferma; fer-.

malore stabilito in su la pietra fferma Cristo. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Perdonate alla mia presunzione che presumo di scrivere a voi: scusimi l’amore che-io ho della dolce sposa di Jesù Cristo e salute nostra. Jesù dolce. Jesù amore.

? ’ 1.. ‘, ’u .

. . i ■ I f.

’(‘Il’ « , . 1 * \. ’.; ’ ’ U » I I * 5 ’ ’ ♦ ’