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i55 Annotazioni alla Lettera 26.

(A) In astrazione fatta. Questa Ietterà, come alquante altre ili questa vergine,’fu per essa dettata, allorché fuoii dell’ oso dei sensi stanasi in alta elevazione di mente. In tale stato sfocava ella i suoi interni concetti colla voce, e s’ accoglievano da’ suoi discepoli e sesretarj, che beue stavano sull’avviso a tal eOetto d’ordiue della santa; checché in contrari ) abbia voluto opporre il Maimbonrg, come di sopra fa avvertito. Leggesi buona parte di questa lettera registrata negli annali della Chiesi del Riualdi.

(B) Parmi avere inteso che discordia nasce costa tra Cristo in terra e con li discepoli suoi. Accenna la dissensione de’ cardinali francesi con Urbano; onde vedesi essere scritta de’primi mesi della state, mentre ella stavasi a Firenze, e questo cardinale non per anco erasi partito dalla ubbidienza del pontefice.

(Q Per lo timore che io ho della eresia. Cioè dire dello scisma, detta eresia in quel sentimento che fu avvertito in altro luogo.

(D) Che tosto faccia questa pace. Si ferm i la pace tra il pontefice Urbano A ) e la Toscana nel luglio del 13^8, prima che si venisse alla elrzione di Clemente.

(E) Diteli che si fornisca di buone colonne ora in su il fare dei cardinali. Erano soli’i i pontefici di fare promozione di nuovi cardinali ne’ primi mesi del loro pontificato. Urbano In fece a’ 18 di settembre di qnell’anno, numerosa di 29 cardinali, avvegnaché alcuni di loro non accettassero la dignità.,.

(F) Specialmente avendo udito da alcuna persona ec. Ebbe la sauta rivelazione «lai Signore infino dall’anno 1375 di questo srisma, e de’ danni che da esso aveano a nascere, e ne fe’ parte con grave sentimento del cuore al beato Raimondo, come egli testiGca nella leggenda che ne scrisse; onde la persona che qui accenna è la santa medesima, solita apporre altru? le grazie eh’ ella stessa riceveva dal Cielo. .

(G) E rimarrà l’ odore e la luce al tvmpo suo. Della riforma della santa C blesa, ch’ella qui accenna, favella in allre delle sue lettere, e come questa dovesse avvenire, avvegnaché non ne palesi,, il tempo; onde d’essa ili altra occasione si faranno pii» parole.

(Il) Or siatemi virile e colonna che mai non manchiate. Non si tenne Pietro al savio consiglio di santa Caterina, ma anch’egli, sia per la severità ed apprezza di Urbano, sia per malcontento di non essere stato esaudito d’alcune sne dimando, n’andò cogli altri ad Anagni, poi a Fondi: e di qui in Ispagna legato dell’ antipapa Clemente, dove molto adoperò pel partito: appresso alla morte di qnello fn eletto in suo luogo da’cardinali d’Àvignone col uome di Benedetto XIII. Le prove della smoderata sua ambizione e pazza ostinazione, nel mantenersi nella falsa sua dignità, quantunque da tulli abbandonato, si pouno leggere in tutte le storie dei tempi.

3lori nel 1423 dopo 3o anui di pontificato, alcupi uarrauo avvelenato da iiii malvagio monaco..