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Annotazioni alla Metterti 25, (./) Nelle due lettere di santa Caterina al cardinale di Luna, gli viene dato il nome di Simone, ma tutti gli scrittori lo Appellano Pietro, nè altro cardinale vi ebbe dal cognome di Lima, fuor questo Pietro, di cui anche ri ma sa è sì funesta memori.! negli annali della Chiesa. Dipendeva egli da una antica e nobile famiglia aragonese, e suo padre era barone d’Ilveca, uomo d’ingegno acuto e sofistico anziché 110, austero ne’costumi e d’animo inflessibilo, e il Maimbourg lo dice, d’ une Jurieuse. opiniùtreté au-delà mesme de tout ce qiiun Arragonois est capable d’en moìr. Alfonso già vescovo di Jean e spagnolo di nazione, che bene il conosceva l’appella: doclor magnus in scientiìs, et utinarn esset tantus in prò* Junda, Juimili et non ainbitiosa conscientia. E pure favella, di esso prima che eletto fosse a pontefice dai cardinali d’Avignone., Per quanto è allo scisma, egli tenne prima per Urbano, alla cui elezione, per testimonianza del sopraccitato vescovo di Jean, vuoisi che molto abbia cooperato, nè già per timore o altro motivo men degno, se furono sincere le parole sue al beato Raimondo mol to suo dimestico, che era apparecchiato a morire più presto che fare pontefice altro da quello, cui gli dettasse la sua coscienza. Quel che di lui seguisse dopo la ritirata dei cardinali francesi ad Anagni vedasi nelle note alla lettera seguente.
(Z?) Perocché nel luogo dove io so. Cioè la città di Firenze, ove stava la sanla già d’alcuni tur*, mandatavi da Gregorio XI, come fu detto. So usasi dalla santa in vece di sono assai delle volte.
(C) Si scordano della verità, ed in pulpito la mengano. La voce’ ritengano adoperata dalla sanla non è usata da’Toscani, nè da altra nazioue d’ Italia, per quanto a me sia noto. Era forse usata in Siena a’ tempi di santa Caterina, andata in disuso come d’altre è accaduto. Il lesto a penna del Buon Conti, invece di ritengano ha tnergono, ma nè. pur questa è buona nè usata a di nostri.,Se fosse lolla e guasta dall’idioma francese, e dalla voce menager, sarebbe lo stesso che risparmiare, nè male esprimerebbe il sentimento della santa.
(A?) Questo dico per T interdetto che egli hanno rotto. Accenna dell’interdetto pronunziato da Gregorio.XI contro i Fiorentini, per la guerra «he questi facevano alla Chiesa, nel ìZ’jó. Tornato il pontefice da Avignou
nel prossimo anno, e riuscite vane le pratiche d iccordo col pontefice, dai Fiorentini si deliberò, dice l’Ammiralo, « «li non obbedire più per I’ avvenire agl’ interdetti suoi. Perchè a’ 22 ottobre presso n’ 17 mesi, che nella citta non i* erano celebrati gl’uflìcj divini, fu dato ordine sì nella città, che nel contado del dominio, che ludi i preti, frati e monaci aprissero le chiese, e celebrassero le messe c gli uflicj, come »i fjceva prima, con