Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/172

134

AL CARDINAL PIETRO n’OSTIA (A).

I. Essendo legato ia Italia, l’esorta a voler legarsi col santo legame della carità, dimostrando la forza e V utile che ap».

porta questa vii tù, e come senza questa non potrebbe ben servire a Dio’, ed esercitare la carica avuta di legato dal sommo pontefice.

II. Dell’amor proprio che c’impedisce l’acquisto del vero amore; onde l’esorta a spogliarsene totalmente.

’. ‘ » r.. i \ *11. ifr i ‘.

. ■. i ■ - ti f*f Al nome di Jesù. Cristo crocijisso

di Maria dolce.


I. ilarissimo e reverendo padre in Cristo dolce Jesù.

Io Catarina, serva è schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi legato nel legame della carità, siccome sete fatto legato in Italia, secondo che ho inteso; della quale cosa ho molto singolare letizia; considerando ine, che voi per questo ne potrete fare assai 1’ onore di Dio cd il bene della santa Chiesa. Ma pur per questo legame senza altro legame non fareste questa utilità,

però vi dissi, che io desideravo di vedervi legalo nel legame della carità, perocché voi sapete, che niuna utilità di grazia, nò a voi, nè al prossimo possiamo fare senza carità. La carità è quello dolce e santo legame, che lega l’anima col suo Creatore: ella lega Dio nell’uomo e l’uomo in Dio.


Questa carità inestimabile tenne confitto e chiù velia to