dolce ed inestimabile bontà di Dio avanza ed avanzerà la loro malizia; provvederà al bisogno della spasa sua, ma non mancate voi, che dalla vostra parie non facciate quello che potete. Perdonate, perdonale, padre, alla mia presunzione, ma il dolore e l’amore me ne scusi, e la coscienzia che mi riprendeva, se io così non dicevo; e non rimarrò però in pace insino che il suono della voce viva, e con la presenzia dinanzi alla S. V., perche ho voglia di mettere il sangue e la vita, e distillare le midolle dell’ ossa nella santa Chiesa; poniamo che degna non ne sia. Prego la infinita bontà di Dio, che me e li altri che la vogliono dare, ce ne facci degni ora, che il tempo, che li fiori de’santi desideij si debbono aprire, e mostrare chi sarà amatore di sè o della verità. Non dico piò, che se io andassi alla voglia, non mi resterei. Umilmente v’addimando la vostra benedizione dolce. Anco v’addimando di sapere in verità la vostra voluntà (E), per fare con obbedienzia quello che sia onore di Dio e voluntà vostra, vicario di Cristo crocifisso, in ogni cosa obbedire in sino alla morte, quando Dio manderà la grazia. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Jesù dolce; Jesù amore.