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chiesa di santa Maria nuova de’padri Olivetani, detta oggi più d’ordinario di santa Francesca Romana; non che ella vi fosse di senza colla persona, stando a quell’ora in Toscana; ma affine solo d’eternare ne’ posteri la memoria di quel tanto per essa operatosi colla penna, e colla voce a rendere ed all’Italia ed a Roma il vicario di Cristo. Veggasi l’Oldoino all’aggiunta che fa al Ciaccone, ove dà impressi colla stampa gl’intagli di que’marmi che formano superbo sepolcro a Gregorio XI1.

(F) Prima ch’io mi partissi: il tempo è breve. Da queste ultime parole mi sono indotto a credere esser questa l’ultima delle lettere, che la santa d’Avignone scrivesse al pontefice.

  1. T. 2, pag. 599.