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LXXVIII. — Del quarto stato, el quale non è però separato dal terzo; e delle operazioni dell’anima che è gionta a questo stato; e come Dio non si parte mai da essa per continuo sentimento . 149

LXXIX. — Come Dio da’ predetti perfettissimi non si sottrae per

sentimento né per grazia, ma si per unione.153

LXXX. — Come li mondani rendono gloria e loda a Dio, vogliano

essi o no.156

LXXXI. — Come eziandio li demòni rendono gloria e loda a Dio . 157

LXXXII. — Come l’anima, poi che è passata di questa vita, vede pienamente la gloria e loda del nome di Dio in ogni creatura.

E come in essa è finita la pena del desiderio, ma non el desiderio 158 LXXXIII. — Come, poi che santo Paulo appostolo fu tratto a vedere la gloria de’ beati, desiderava d’essere sciolto dal corpo; la qual cosa fanno anche quelli che sono giunti al terzo e al quarto

santo stato predetto.159

LXXXIV. — Per quali cagioni l’anima desidera d’essere sciolta dal corpo. La quale cosa non potendo essere, non discorda però dalla volontá di Dio; ma piú tosto si gloria in questa e in ogni altra

pena per onore di Dio.161

LXXXV. — Come quelli che sono gionti al predetto stato unitivo, sono illuminati nell’occhio dell’ intelletto loro di lume sopranaturale infuso per grazia; e come è meglio andare per consiglio della salute dell’anima ad uno umile con santa coscienzia, che

a uno superbo litterato.163

LXXXVI. — Repetizione utile di molte cose giá dette; e come Dio induce questa devota anima a pregarlo per ogni creatura e per

la santa Chiesa.166

LXXXVII. — Come questa devota anima fa petizione a Dio di volere sapere delli stati e frutti delle lagrime.168

LXXXVIII. — Come sono cinque maniere di lagrime.169

LXXXIX. — Della differenzia d’esse lagrime, discorrendo per li

pi’edetti stati dell’anima.170

XC. — Repetizione breve del precedente capitolo. E come el demonio fugge da quelli che sono gionti a le quinte lagrime. E come le molestie del dimonio sono verace via da giognere a

questo stato.175

XCI. — Come quelli, che desiderano le lagrime degli occhi e non le possono avere, hanno quelle del fuoco. E per che cagione

Dio sottrae le lagrime corporali.177

XCII. — Come li quatro stati di questi predetti cinque stati delle lagrime dánno infinite varietadi di lagrime. E come Dio vuole essere servito con cosa infinita e non con cosa finita .... 179

XCIII. — Del frutto delle lagrime degli uomini mondani .... 181

XCIV. — Come li predetti piangitori mondani sono percossi da quattro diversi venti.184