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LXI. — In che modo Dio manifesta se medesimo all’anima che l’ama 113 LXII. — Perché Cristo non disse: «Io manifestarò el padre mio»,

ma disse: «Io manifestarò me medesimo».114

LXIII. — Che modo tiene l’anima per salire lo scalone secondo del

santo ponte, essendo giá salita el primo.115

LXIV. — Come, amando Dio imperfettamente, imperfettamente s’ama el prossimo. E de’ segni di questo amore imperfetto . . 118

TRATTATO DELL’ORAZIONE

LXV. — Del modo che tiene l’anima per giognere all’amore schietto

e liberale. E qui comincia el trattato dell’orazione.123

LXVI. — Qui, toccando alcuna cosa del sacramento del Corpo di Cristo, dá piena dottrina come l’anima venga dall’orazione vocale alla mentale; e narra qui una visione che questa devota

anima ebbe una volta.124

LXVII. — Dello inganno che ricevono gli uomini mondani, e’ quali amano e servono Dio per propria consolazione e diletto . . . 130

LXVIII. — Dello inganno che ricevono e’ servi di Dio, e’ quali ancora amano Dio di questo amore imperfetto predetto .... 131

LXIX. — Di quelli e’ quali, per non lassare la loro pace e consolazione, non sovengono al prossimo nelle sue necessitadi . . . 133

LXX. — Dello inganno che ricevono quelli li quali hanno posto tutto el loro affetto nelle consolazioni e visioni mentali . . . 135

LXXI. — Come i predetti, che si dilettano delle consolazioni e visioni mentali, possono essere ingannati ricevendo el demonio transfígurato in forma di luce. E de’ segni a’ quali si può cognoscere quando la visitazione è da Dio, o dal demonio .... 136

LXXII. — Come l’anima, che in veritá cognosce se medesima, saviamente si guarda da tutti li predetti inganni.137

LXXIII. — Per che modi l’anima si parte dall’amore imperfetto e

giogne all’amore perfetto dell’amico e filiale.139

LXXIV. — De’ segni a’ quali si cognosce che l’anima sia venuta

all’amore perfetto.140

LXXV. — Come gl’imperfetti vogliono seguitare solamente el Padre, ma i perfetti seguitano el Figliuolo. E d’una visione che ebbe questa devota anima, nella quale si narra di diversi battesmi e

d’alcune altre belle e utili cose.141

LXXVI. — Come l’anima, essendo salita el terzo scalone del santo ponte, cioè pervenuta alla bocca, piglia incontenente l’offizio della

bocca. E come la propria volontá essendo morta è vero segno

che ella v’è gionta.144

LXXVII. — Delle operazioni dell’anima poi che è salita el predetto santo terzo scalone.147