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cuno bene. E come quelli che tengono per lo fiume, e non per lo ponte predetto, sono ingannati, però che volendo fuggire le pene caggiono nelle pene; ponendo qui la visione d’uno arbore

che quest’anima ebbe una volta.81

XLV. — Come, avendo el mondo per lo peccato germinato spine e triboli, chi sono quelli ad cui queste spine non fanno male, bene

che neuno passi questa vita senza pena.83

XLVI. — De’ mali che procedono dalla cechitá dell’occhio dell’intelletto. E come li beni che non sono fatti in stato di grazia non

vagliono ad vita eterna.86

XLVII. — Come non si possono osservare i comandamenti che non

si osservino i consigli. E come in ogni stato che la persona vuole essere, avendo santa e buona volontá, è piacevole a Dio ... 89

XLVIII.—Come li mondani con ciò che posseggono non si possono saziare; e della pena che dá loro la perversa volontá pur

in questa vita.91

XLIX. — Come el timore servile non è sufficiente a dare vita eterna;

e come esercitando questo timore si viene ad amore delle virtú 94 L. — Come questa anima venne in grande amaritudine per la cechitá di quelli che s’annegavano giú per lo fiume.96

LI. — Come i tre scaloni figurati nel ponte giá detto, cioè nel Figliuolo di Dio, significano le tre potenzie dell’anima .... 97

LII. — Come, se le predette tre potenzie dell’anima non sono unite insieme, non si può avere perseveranzia, senza la quale neuno

giogne al termine suo.100

LUI. — Esposizione sopra quella parola che disse Cristo: «Chi ha

sete venga ad me e beia».ivi

LIV. — Che modo debba tenere generalmente ogni creatura razionale per potere escire del pelago del mondo e andare per lo

predetto santo ponte.102

LV. — Repetizione in somma d’alcune cose giá dette.104

LVI. — Come el timore servile, senza l’amore delle virtú, non è sufficiente a dare vita eterna. E come la legge del timore e quella

dell’amore sono unite insieme.106

LVII. — Come questa devota anima, raguardando nel divino specchio, vedeva le creature andare in diversi modi.107

LVIII. — Come el timore servile, senza l’amore delle virtú, non è sufficiente a dare vita eterna. E come la legge del timore e quella

dell’amore sono unite insieme.ivi

LIX. — Come, esercitandosi nel timore servile, el quale è stato d’imperfezione (per lo quale s’intende el primo scalone del santo ponte), si viene al secondo, el quale è stato di perfezione . . 109 LX. — Della imperfezione di quelli che amano e servono Dio per propria utilitá e diletto e consolazione . . .no