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ruginosa, trovandovi, per non averla abituata, la ruggine della impazienzia, la quale rode Tanima.

Alcuna volta uso uno piacevole inganno con loro, per conservarli nella virtú deH’umilitá : ch’io lo’ farò adormentare il sentimento loro, che non parrá che nella volontá né nel sentimento essi sentano veruna cosa adversa, se non come persone adormentate, non dico morte. Però che’l sentimento sensitivo dorme nell’anima perfetta, ma non muore; però che, subbito ch’egli allentasse l’esercizio e il fuoco del santo desiderio, si destarebbe piú forte che mai. E però non sia veruno che se ne fidi, sia perfetto quanto si vuole: egli gli bisogna stare nel santo timore di me; ché molti per lo fidarsi caggiono miserabilemente, ché altrementi non cadrebbero eglino. Si che dico che in loro pare che dormano i sentimenti, e, sostenendo e portando i grandi pesi, non pare che .sentano. A mano a mano, in una picciola cosellina che sará non cavelle, che essi medesimi se ne faranno beffe poi, si sentiranno per si fatto modo in loro medesimi, che vi diventaranno stupefatti. Questo fa la providenzia mia perché l’anima cresca e vada nella valle dell’umilitá: però che ella allora, come prudente, si leva sé sopra di sé, non perdonandosi; ma coll’odio e rimproverio gastiga il .sentimento; el quale gastigare è uno farlo adormentare piú fortemente.

Alcuna volta proveggo ne’grandi servi miei di dar lo’uno stimolo, si coni’ Io feci al dolce appostolo Pavolo, vasello d’elezione. Avendo ricevuta la dottrina della mia Veritá nell’abisso di me, Padre eterno; e nondimeno gli lassai lo stimolo e impugnazione della carne sua. E non potevo Io fare, e posso, a Pavolo e agli altri in cui Io lasso lo stimolo in diversi modi, che essi non l’avessero? Si. Perché il fa la mia providenzia? Per farli meritare, per conservarli nel cognoscimento di loro, unde traggono la vera umilitá, e per farli pietosi e non crudeli verso de’ prossimi loro, che siano compassionevoli alle loro fadighe. Però che molta piú compassione hanno a’tribolati e passionati, sentendo eglino passione, che se non l’avessero. Crescono in maggiore amore, e corrono a me tutti unti di vera umilitá e arsi nella fornace della divina caritá. E con questi mezzi e con