Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/203

a me Padre se non per lui. Egli è la via e la porta unde vi conviene intrare in me, mare pacifico.

Alora quando l’anima è gionta a gustare questo lume, perché dolcemente l’ha veduto e cognosciuto, però el gustoe, e corre come inamorata e ansietata d’amore alla mensa del santo desiderio. E non vede sé per sé, cercando la propria consolazione né .spirituale né temporale, ma come persona che al tutto in questo lume e cognoscimento ha annegata la propria volontá; non schifa alcuna fadiga da qualunque lato ella si viene : anco, con pena sostenendo obrobrio e molestie dal dimonio e mormorazioni dagli uomini, mangia in sulla mensa della santissima croce il cibo dell’onore di me, Dio eterno, e della salute dell’anime. E none cerca alcuna remunerazione né da me né dalle creature, perché elli è spogliato dell’amore mercennaio, cioè d’amare me per rispetto di sé, ed è vestito del lume perfetto, amando me schiettamente e senza alcuno rispetto, altro che a gloria e loda del nome mio, non servendo me per proprio diletto né al prossimo per propria utilitá, ma per puro amore.

Costoro hanno perduti loro medesimi, e spogliatisi dell’uomo vecchio, cioè della propria sensualitá, e vestitisi dell’uomo nuovo, Cristo dolce Iesu, mia Veritá, seguitando virilmente. Questi sonno quelli che si pongono alla mensa del santo desiderio: che hanno posta piú la sollicitudine loro in ucidere la propria volontá che in ucidere e mortificare il corpo. Essi hanno bene mortificato el corpo, ma non per principale affetto, ma come strumento che egli è ad aitare ad ucidere la propria volontá, si come Io ti dissi dichiarandoti sopra quella parola «ch’Io volevo poche parole e molte operazioni». E cosi dovete fare, però che’l principale affetto debba essere d’ucidere la volontá, che non cerchi né voglia altro che seguitare la mia dolce Veritá, Cristo crocifisso, cercando l’onore e gloria del nome mio e salute dell’anime.

Questi che sonno in questo dolce lume il fanno; e però stanno sempre in pace e in quiete, e non hanno chi gli scandalizzi, perché hanno tolta via quella cosa che lo’dá scandalo, cioè la propria volontá. E tutte le persecuzioni che’l mondo