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E1 primo, cioè come egli è venuto ad essere amico, dicotelo. In prima era imperfetto, essendo nel timore servile: esercitandosi e perseverando, venne all’amore del diletto e della propria utilitá, trovando diletto e utilitá in me. Questa è la via, e per questa passa colui che desidera di giognere all’amore perfetto, cioè ad amore d’amico e di figliuolo.

Dico che l’amore filiale è perfetto, però che nell’amore del figliuolo riceve la ereditá di me, Padre eterno. E perché amore di figliuolo non è senza l’amore dell’amico, però ti dissi che d’amico era fatto figliuolo.

Ma che modo tiene a giógnarvi ? Dicotelo. Ogni perfezione ed ogni virtú procede dalla caritá, e la caritá è notricata dall’umilitá, e l’umilitá esce del cognoscimento e odio santo di se medesimo, cioè della propria sensualitá. Chi ci giogne, conviene che sia perseverante e stia nella cella del cognoscimento di sé; nel quale cognoscimento di sé cognoscerá la misericordia mia nel sangue dell’unigenito mio Figliuolo, tirando a sé con l’affetto suo la divina mia caritá, esercitandosi in estirpare ogni perversa volontá spirituale e temporale, nascondendosi nella casa ,sua. Si come fece Pietro e gli altri discepoli, che, doppo la colpa della negazione che fece del mio Figliuolo, pianse. E1 suo pianto era ancora imperfetto : e imperfetto fu infino a doppo e’ quaranta di, cioè doppo l’Ascensione, poi che la mia Veritá ritornò a me secondo l’umanitá sua. Alora si nascosero Pietro e gli altri nella casa aspettando l’avenimento dello Spirito santo, si come la mia Veritá aveva promesso a loro.

Essi stavano inserrati per paura, però che sempre l’anima, infino che non giogne al vero amore, teme: ma perseverando in vigilia, in umile e continua orazione infino che ebbero l’abondanzia dello Spirito santo, alora, perduto el timore, seguitavano e predicavano Cristo crocifisso.

Cosi l’anima che ha voluto o vuole giognere a questa perfezione, poi che doppo la colpa del peccato mortale s’è levata e ricognosciuta sé, comincia a piagnere per timore della pena. Poi si leva alla considerazione della misericordia mia, dove truova diletto e sua utilitá. E questo è imperfetto. E però Io, per farla