Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/109

non è altro che amore e dilezione di me e del prossimo. Questo si può fare in ogni tempo, in ogni luogo e in ogni stato che l’uomo è, amando e tenendo ogni cosa ad laude e gloria del nome mio.

Sai che Io ti dissi che per lo inganno loro, non andando eglino col lume ma vestendosi delhamore proprio di loro, amando e possedendo le creature e le cose create fuore di me, passano costoro questa vita crociati, essendo fatti incomportabili a loro medesimi. E se essi non si levano per lo modo che detto è, giongono all’eterna dannazione.

Ora t’ho detto che modo debba tenere ogni uomo generalmente.

CAPITOLO LVI

Come el timore servile, senza l’amore delle virtú, non è sufficiente a dare vita eterna. E come la legge del timore e quella dell’amore sono unite insieme.

— Perché di sopra ti dissi come debbono andare e vanno coloro che .sonno nella caritá comune, ciò sonno quegli che osservano i comandamenti e i consigli mentalmente; ora ti voglio dire di coloro che hanno cominciato a salire la scala e cominciano a volere andare per la via perfetta, cioè d’osservare i comandamenti e i consigli attualmente in tre stati, e’ quali ti mostrarrò, spianandoti ora in particulare i tre gradi e stati dell’anima e tre scaloni, e’ quali ti posi in generale per le tre potenzie dell’anima. De’quali l’uno è imperfetto, l’altro è piú perfetto, l’altro è perfettissimo. L’uno m’è servo mercennaio, l’altro m’è servo fedele, l’altro m’è figliuolo, cioè che ama me senza alcuno rispetto.

Questi sonno tre stati che possono essere e sonno in molte creature, e sonno in una creatura medesima. In una creatura sonno e possono essere quando con perfetta sollicitudine corre per la via predetta esercitando il tempo suo, che dallo stato servile giogne al liberale, e dal liberale al filiale.