Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/107

Poi che è salito, egli ,si truova congregato; ché, possedendo la ragione e’tre scaloni delle tre potenzie dell’anima, come detto t’ho, l’ha congregate nel nome mio. Congregati e’due, cioè l’amore di me e del prossimo, e congregata la memoria a ritenere e lo ’ntelletto a vedere e la volontá ad amare, l’anima si tuova acompagnata di me che so’ sua fortezza e sua securtá. Truova la compagnia delle virtú; e cosi va e sta secura, perché so’nel mezzo di loro.

Alora si muove con ansietato desiderio, avendo sete di .seguitare la via della Veritá, per la quale via truova la fonte dell’acqua viva. Per la sete che egli ha dell’onore di me e salute di sé e del prossimo, ha desiderio della via, però che senza la via non si potrebe giognere. Alora va e porta el vaso del cuore vòtio d’ogni affetto e d’ogni amore disordinato del mondo. E subito che egli è vòtio, s’empie, perché neuna cosa può stare vòtia ; unde, se ella non è piena di co,sa materiale, ed ella s’empie d’aria. Cosi el cuore è uno vasello che non può stare vòtio; ma, subito che n’ha tratte le cose transitorie per disordinato amore, è pieno d’aria, cioè di celestiale e dolce amore divino, col quale giogne all’acqua della grazia: unde gionto che è, passa per la porta di Cristo crocifisso e gusta l’acqua viva, trovandosi in me che so’ mare pacifico.

CAPITOLO LV

Repetizione in somma d’alcune cose giá dette.

— Ora t’ho mostrato che modo ha a tenere generalmente ogni creatura che ha in sé ragione, per potere escire del pelago del mondo e per non annegare e giognere all’eterna dannazione. Anco t’ho mostrato e’ tre scaloni generali, ciò sonno le tre potenzie deU’anima, e che neuno ne può salire uno che non li salga tutti. E hotti detto sopra quella parola che disse la mia Veritá: «Quando saranno due o tre o piú congregati nel nome mio», come questa è la congregazione di questi tre scaloni, cioè