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riva, giognendo e’ venti contrari, sonno percossi da Tonde del mare tempestoso di questa tenebrosa vita. Se giogne il vento della prosperitá, non essendo salito, per sua negligenzia, el primo scalone (cioè con Taffecto suo e con Tamore della virtú), egli volle il capo indietro a le delizie con disordinato dilecto. E se viene il vento d’aversitá, si volle per impazienzia, perché non ha odiata la colpa sua per l’offesa che ha facta a me, ma per timore della propria pena la quale se ne vede seguitare, col quale timore s’era levato dal vomito: perché ogni cosa di virtú vuole perseveranzia; e non perseverando, non viene in effecto del suo desiderio, cioè di giognere al fine per lo quale egli cominciò, al quale, non perseverando, non giogne mai. E però è bisogno la perseveranzia a volere compire il suo desiderio.

Hocti decto che costoro si vòllono secondo e’ diversi movimenti che lor vengono: o in loro medesimi, impugnando la loro propria sensualitá contra lo spirito; o dalle creature, vollendosi a loro o con disordinato amore fuore di me, o per impazienza per ingiuria che ricevono da loro; o da le dimonia, con molte e diverse bactaglie. Alcuna volta con lo spregiare per farlo venire a confusione, dicendo: — Questo bene che tu hai cominciato non ti vale per li peccati e difecti tuoi. — E questo fa per farlo tornare indietro e farli lassare quello poco de Texercizio che egli ha preso. Alcuna volta col dilecto, cioè con la speranza che egli piglia della misericordia mia, dicendo: — A che ti vuogli affadigare? Gòdeti questa vita, e nella extremitá della vita, cognoscendo te, riceverai misericordia. — E per questo modo el dimonio lo’ fa perdere il timore col quale avevano cominciato.

Per tucte queste e molte altre cose vòllono el capo indietro e non sonno constanti né perseveranti. E tucto Tadiviene perché la radice de Tamore proprio non è punto divelta in loro, e però non sonno perseveranti; ma ricevono con grande presumpzione la misericordia con la speranza, la quale pigliano ma -non come la debbono pigliare, ma ignorantemente; e come presumptuosi sperano nella misericordia mia, la quale continuamente è offesa da loro.