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Figliuolo che non fu el tradimento che egli gli fece. Si che sonno ripresi di questo falso giudicio: d’avere posto maggiore il peccato loro che la misericordia mia, e però sonno puniti con le dimonia e crociati etternalmente con loro.

E sonno ripresi della ingiustizia: e questo è quando si dogliono piú del danno loro che de l’offesa mia. Alora commectono ingiustizia, perché non rendono a me quello che è mio ed a loro quello che è loro: a me debbono rendere amore e amaritudine con la contrizione del cuore, e offerirla dinanzi a me per l’offesa che m’ hanno facta; ed egli fanno el contrario, ché dánno a loro amore compassionevole di loro medesimi e dolore della pena che per la colpa loro aspectano. Si che vedi che commectono ingiustizia, e però sonno puniti dell’uno e de l’altro insieme, avendo essi dispregiata la misericordia mia. E Io, con giustizia, gli mando insieme con la serva loro crudele della sensualitá, col crudele tiranno del dimonio, di cui si fecero servi col mezzo d’essa serva della propria sensualitá loro, ché insieme siano puniti e tormentati, come insieme m’hanno offeso. Tormentati, dico, da’ miei ministri dimoni, e’ quali ha messi la mia giustizia a rendere tormento a chi ha facto male.

CAPITOLO XXXVIII

Di quattro principali tormenti de’ danpnati; a’ quali seguitano tucti gli altri e in singularitá della ladiezza del demonio.

— Figliuola, la lingua non è sufficiente a narrare la pena di queste tapinelle anime. Come sono tre principali vizi, cioè l’amore proprio di sé; unde esce il secondo, cioè la propria reputazione; e da la reputazione procede il terzo, cioè la superbia, con falsa ingiustizia e crudeltá e con altri immondi e iniqui peccati che doppo questi seguitano: cosi ti dico che ne lo ’nferno egli hanno quattro tormenti principali, a’ quali seguitano tucti gli altri tormenti.