Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/467

TRACTATO DE LA PROVIDENZIA

CXXXV. — Qui comincia el tractato de la providenzia di Dio. E prima, de la providenzia in generale, cioè come providde creando l’uomo a la imagine e similitudine sua. E come provide con la incarnazione del Figliuolo suo, essendo serrata la porta del paradiso per lo peccato d’Adam. E come providde dandocisi in cibo continuamente nell’altare . .

CXXXVI. — Come Dio providde dando la speranza ne le sue creature. E come chi piú perfectamente spera, piú perfecta mente gusta la providenzia sua.

CXXXVII. — Come Dio provide nel Testamento vecchio con la legge e co’ profeti; e poi con mandare el Verbo; poi con gli apostoli, co’ martiri e con gli altri sancti uomini. Come nulla adiviene a le creature, che tucto non sia providenzia

di Dio.

CXXXVIII. — Come ciò che Dio ci permecte è solamente per nostro bene e per nostra salute. E come sono ciechi e ingannati quelli che giudicano el contrario.

CXXXIX. — Come Dio providde in alcuno caso particulare a la salute di quella anima ad cui adivenne el caso . . .

CXL. — Qui, narrando Dio la providenzia sua verso de le sue creature in diversi altri modi, si lagna de la infidelitá d’esse sue creature. Ed exponendo una figura del vecchio Testamento, dá una utile doctrina.

CXLI. — Come Dio provede verso di noi, che noi siamo tribolati per la nostra salute. E de la miseria di quelli che si confidano in sé e non ne la providenzia sua. E de la excellenzia di quelli che si confidano in essa providenzia . .

CXLII. — Come Dio providde verso de l’anime dando i sacramenti, e come provede a’ servi suoi affamati del sacramento del Corpo di Cristo; narrando come providde piú volte, per mirabile modo, verso d’una anima affamata d’esso sacramento .

CXLIII. — De la providenzia di Dio verso di coloro che sono

in peccato mortale.

CXLIV. — De la providenzia che Dio usa verso di coloro che

sono ancora nell’amore inperfecto.

CXLV. — De la providenzia che Dio usa verso di coloro che

sono ne la caritá perfecta.

CXLVI. — Repetizione breve de le predecte cose. Poi parla sopra quella parola che dixe Cristo a sancto Pietro, quando dixe : «Mecte la rete da la parte dextra de la nave» . .

Pag. 303

» 306

» 309

» 3 ro » 3i3

» 3 H

» 318

» 322

» 326

» 328

» 333

» 337