Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/462

INDICE

467

culare per li tre stati dell’anima, dice che ella levi sé sopra

di sé a raguardare questa veritá.pag. 106

LVII. — Come questa devota anima, raguardando nel divino

specchio, vedeva le creature andare in diversi modi . .» 107

LVIII. — Come el timore servile, senza l’amore de le virtú, non è sufficiente a dare vita eterna. E come la legge del timore

e quella dell’amore sono unite insieme.» ivi

LIX. — Come, exercitandosi nel timore servile, el quale è stato d’inperfeczione (per lo quale s’intende el primo scalone del sancto ponte), si viene al secondo, el quale è stato di per feczione.» 109

LX. — De la inperfeczione di quelli che amano e servono Dio

per propria utilitá e dilecto e consolazione.» no

LXI. — In che modo Dio manifesta se medesimo all’anima che

l’ama.» 113

LXII. — Perchè Cristo non dixe: «Io manifestarò el Padre mio»,

ma dixe: «Io manifestarò me medesimo».» 114

LXI 1 I. — Che modo tiene l’anima per salire lo scalone secondo

del sancto ponte, essendo giá salita el primo.» 115

LXIV. — Come, amando Dio inperfectamente, inperfectamente

s’ama el proximo. E de’segni di questo amore inperfecto .» 118

TRACTATO DELL’ORAZIONE

LXV. — Del modo che tiene l’anima per giognere ad l’amore

schietto e liberale. E qui comincia el tractato dell’orazione» 123

LXVI. — Qui, toccando alcuna cosa del sacramento del Corpo di Cristo, dá piena doctrina come l’anima venga da l’orazione vocale a la mentale; e narra qui una visione che questa devota anima ebbe una volta.» 124

LXVII. — De lo inganno che ricevono gli uomini mondani e’

quali amano e servono Dio per propria consolazione e dilecto» 130

LXVIII. — De lo inganno che ricevono e’ servi di Dio, e’ quali

ancora amano Dio di questo amore imperfecto predecto .» 131

LXIX. — Di quelli e’ quali, per non lassare la loro pace e consolazione, non sovengono al proximo ne le sue necessitadi» 133

LXX. — De lo inganno che ricevono quelli lí quali hanno posto

tucto el loro affecto ne le consolazioni e visioni mentali .» 135

LXXI. — Come i predecti, che si dilectano de le consolazioni e visioni mentali, possono essere ingannati ricevendo el demonio transfigurato in forma di luce. E de’ segni a’ quali si può cognoscere quando la visitazione è da Dio, o dal demonio» 136

LXXII. — Come l’anima, che in veritá cognosce se medesima,

saviamente si guarda da tucti li predecti inganni ....» 137