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giudicío in quegli che piú perfectamente di loro observano l’ordine, e in meno perfeczione le cirimonie, delle quali e’ si fanno observatori.

Si che, in ogni modo, è loro nocivo a permanere ne l’obbedienzia comune, cioè che freddamente passano l’obbedienzia loro, con molta fadiga e con molta pena. Però che al cuore freddo pare fadigoso a portare: portano fadiga assai, con poco fructo; offendono la loro perfeczione, nella quale essi sonno intrati e sonno tenuti d’observarla; e, poniamo che faccino meno male che gli altri de’ quali Io t’ho contato, pure male fanno: ché essi non si partirono dal secolo per stare con la chiave generale de l’obedienzia, ma per diserrare il cielo con la chiavicella de l’obbedienzia de l’ordine, la quale chiavicella debba essere col funicello della viltá, avilendo se medesimo, e col cingolo de l’umilitá, come decto è, tenerla strecta nella mano de l’affocato amore.

Sappi, carissima figliuola, che essi sono bene acti a giognere alla grande perfeczione, se essi vogliono, perché vi sonno piú presso che gli altri miseri. Ma in un altro modo sonno piú malagevoli questi, nel grado loro, a levarli dalla loro inperfeczione, che lo iniquo, nel suo grado, della sua miseria. E sai tu perché? Perché questo si vede manifestamente che egli fa male, e la conscienzia glil manifesta; unde per l’amore proprio di sé, che l’ha indebilito, non si sforza ad escire di quella colpa che egli vede, con uno lume naturale, che egli fa male quel che fa. Unde chi el dimandasse: — E non fai tu male di fare questo? — Direbbe: — Si, ma è tanta la mia fragilitá, che non pare ch’io ne possa escire. — Benché egli non dice il vero, ché con l’aiutorio mio ne può escire, se vuole; nondimeno pur cognosce che fa male: col quale cognoscimento gli è agevole a potern’escire, se vuole.

Ma questi tiepidi, che né un grande male fanno né uno grande bene, non cognoscono la freddezza dello stato loro, né in quanto dubbio stanno. Non cognoscendola, non si curano di levarsene né curano che lo’ sia mostrato; essendo lo’ mostrato, per la freddezza del cuore loro, si rimangono legati nella loro longa consuetudine e usanza.