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V

di virtú con vera povertá e con caritá fraterna, non lo’ venne mai meno la substanzia temporale, ma ave vanne piú che non richiedeva il loro bisogno. Ma, perché e’ ci è intrata la puzza de l’amore proprio in vivere in particulare, ed è mancata l’obbedienzia, lo’ viene meno la sustanzia temporale. E quanta piú ne posseggono, in maggiore mendicaggine si truovano. Giusta cosa è che, infino alle cose minime, pruovino che fructo lo’ dá la disobbedienzia; ché, se fussero obbedienti, observarebbero il voto della povertá e non terrebbero proprio, né vivarebbero in particulare.

Truovaci la ricchezza delle sancte ordinazioni, poste con tanto ordine e con tanto lume da coloro che erano facti tempio di Spirito sancto. Raguarda Benedecto con quanto ordine ordinò la navicella sua. Raguarda Francesco con quanta perfeczione e odore di povertá, con le margarite delle virtú, egli ordinò la navicella de l’ordine suo, dirizzandoli nella via dell’alta perfeczione; ed egli fu il primo che la fece, dando lo’ per sposa la vera e sancta povertá, la quale aveva presa per se medesimo, abbracciando le viltá. Spiacendo a se medesimo, non disiderava di piacere a veruna creatura fuore della volontá mia; anco desiderava d’essere avilito nel mondo, macerando il corpo suo e uccidendo la volontá, vestitosi degli obrobri, pene e vitopèri per amore de l’umile Agnello, col quale egli s’era conficto e chiavellato per affecto d’amore in su la croce: intantoché, per singulare grazia, nel corpo suo apárbero le piaghe della mia Veritá, mostrando nel vasello del corpo quello che era ne l’affecto de l’anima sua. Si che egli lo’ fece la via.

Ma tu mi dirai: — E non sonno fondate in questo medesimo l’altre? — Si; ma in ogniuno non è principale (poniamo che tucte sieno fondate in questo), ma adiviene come delle virtú: tucte le virtú hanno vita dalla caritá; e nondimeno, come in altri luoghi t’ho decto, a cui è propria l’una, e a cui è propria l’altra, e nondimeno tucti stanno in caritá. Cosi questi: a Francesco povarello gli fu propria la vera povertá, facendo il suo principio della navicella, per affecto d’amore, in essa povertá, con molto ordine strecto, da gente perfecta e non comune, da pochi e