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a’ servi tuoi, bussano e chiamano a te, cercando l’onore tuo e la salute de l’anime. Dona lo’ dunque il pane della vita, cioè il fructo del sangue de l’unigenito tuo Figliuolo, el quale t’adimandiamo per gloria e loda del nome tuo e per salute de l’anime. Però che piú gloria e loda pare che torni a te a salvare tante creature, che a lassarle obstinate permanere nella durizia loro. A te, Padre etterno, ogni cosa è possibile: poniamo che tu ci creasti senza noi, ma salvare senza noi questo non vuogli fare; ma pregoti che sforzi la volontá loro e dispongali a volere quello che essi non vogliono. Questo t’adimando per la tua infinita misericordia. Tu ci creasti di non cavelie; adunque, ora che noi siamo, facci misericordia e rifa’ e’ vaselli che tu hai creati e formati a la imagine e similitudine tua. Riformagli a grazia nella misericordia e nel sangue del tuo Figliuolo, Cristo dolce Iesu.