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piei confitti, e ne l’apritura del lato, e nella bocca dove gusta l’anima la pace e la quiete, per lo modo che decto è.

E hotti mostrata la imperfeczione del timore servile e la imperfeczione de l’amore, amando me per dolcezza; e la perfeczione del terzo stato di coloro che sonno gionti a la pace della bocca, essendo corsi con ansietato desiderio per lo ponte di Cristo crocifixo, salendo e’ tre scaloni generali, cioè d’avere congregate le tre potenzie de l’anima, dove congrega tucte le sue operazioni nel nome mio, si come di sopra ti spianai piú chiaramente; e de’ tre scaloni particulari e’ quali ha saliti, passato dallo stato imperfecto al perfecto. E cosi gli hai veduti córrire in veritá, e factati gustare la perfeczione de l’anima con l’adornamento delle virtú, e gl’inganni che riceve prima che gionga a la sua perfeczione, se essa non essercita el tempo suo nel cognoscimento di sé e di me.

Anco t’ho dichiarata la miseria di coloro che vanno annegandosi per lo fiume, non tenendo per lo ponte della doctrina della mia Veritá, el quale Io vi posi perché voi none annegaste; ma eglino, come matti, sono voluti annegare nella miseria e puzza del mondo.

Tucto questo t’ho dichiarato per farti crescere il fuoco del sancto desiderio e la compassione e dolore della dannazione de l’anime, acciò che ’l dolore e l’amore ti costringa a strignere me con lagrime e sudori: con lagrime de l’umile e continua orazione offerta a me con fuoco d’ardentissimo desiderio. E non solamente per te, ma per molte altre creature e servi miei che l’udiranno. Saranno costrecti da la mia caritá (cosi insiememente tu e gli altri servi miei) di pregare e strignere me a fare misericordia al mondo e al corpo mistico della sancta Chiesa per cui tu tanto mi preghi.

Perché giá ti dixi, se ben ti ricorda, che Io adempirei e’ desidèri vostri dandovi refrigerio nelle vostre fadighe, cioè satisfacendo a’ penosi vostri desidèri, donando la reformazione della sancta Chiesa di buoni e sancti pastori: non con guerra, come Io ti dixi, né con coltello né crudeltá, ma con pace e quiete, lagrime e sudori de’servi miei, e’quali v’ho messi