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ella raguardi piú l’affecto della mia caritá con che Io lei do e la indegnitá sua che riceve, che el dilecto della propria consolazione. Ma se ella, ignorante, piglia solo el dilecto senza la considerazione de l’affecto mio verso di lei, ne riceve il danno e lo inganno che Io ti dirò.

L’uno si è che, ingannata da la propria consolazione, cerca essa consolazione e ine si dilecta. E piú che, alcuna volta, sentendo in alcuno modo la consolazione e visitazione mia in sé, e poi partendosi, andará dietro per la via che tenne quando la trovò, per trovare quella medesima. E Io non le do a uno modo (ché cosi parrebbe ch’io non avesse che dare); anco le do in diversi modi, secondo che piace a la mia bontá e secondo la necessitá e il bisogno suo. Essendo ella ignorante, cercará pure in quello modo come se ella volesse ponere legge allo Spirito sancto. Non debba fare cosi; ma debba passare virilmente per lo ponte della doctrina di Cristo crocifixo, e ine ricevere in quel modo, in quello luogo e in quel tempo che piace a la mia bontá di dare. E se Io non do, anco quel non dare Io el fo per amore e non per odio, perché essa mi cerchi in veritá e non m’ami solamente per lo dilecto, ma riceva con umilitá piú la caritá mia che il dilecto che truova. Però che, se ella non fa cosi, e che ella vada solo al dilecto a suo modo e non a mio, riceverá pena e confusione intollerabile quando si vedrá tolto l’obiecto del dilecto, el quale si pose dinanzi a l’occhio de l’intellecto suo.

Questi sonno quegli che eleggono le consolazioni a loro modo, cioè che, trovando dilecto, in alcuno modo, di me nella mente loro, vorranno passare con quel medesimo. E alcuna volta sonno tanto ignoranti che, visitandogli Io in altro modo che in quello, faranno resistenzia e non riceveranno, anco vorranno pur quello che s’hanno imaginato. Questo è difecto della propria passione e dilecto spirituale il quale trovò in me: ella è ingannata, però che impossibile sarebbe di stare continuamente in uno modo. Perché, come l’anima non può stare ferma, ché o e’ si conviene che ella vada innanzi a le virtú, o ella torni a dietro; cosi la mente in me non può stare ferma solo in uno dilecto, che la mia bontá non ne dia piú. Molto differenti gli do: alcuna volta