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Modena per Pistoja e Pescia, allo stato Lucchese che parte nel mezzo, al Ducato di Massa e Carrara, ugualmentechè ai Monti Apuani nostri ed estensi; che accenna a Genova per la via di mare dal Porto della Spezia e per quella di terra per la Strada postale; che dà vita ad una bella provincia cioè alla Lunigiana, quasi vergine pel nostro commercio, perchè stata priva finora di comunicazioni; che in ultimo, cresciuto il vigore coll'incedere, porta al piede di un varco appenninico assai placido, oltre il quale è Parma, Piacenza e la regal Milano.

VI. Che come scrisse un autore già citato «conoscendosi ormai da tutti che le rendita di una via di comunicazione segue la composta delle due ragioni dirette, della quantità del transito e della lunghezza del transito» questa essendo lunga da Firenze a Mignegno miglia toscane 131, ha estensione tale da produrre effetti e lucro maravigliosi. Infatti il corriere mette giorni 1 ½ da Firenze a Sarzana. Colla Strada ferrata vi si giugnerebbe in meno di 5 ore. Da Firenze a Parma impieghiamo presentemente almeno 3 giorni in viaggio. Attivate le due linee ferrate di qua e di là dalla Cisa vi giungeremmo in meno di 10 ore.

VII. Che se la fortuna presente di quella linea può con tutta certezza presagirsi grande, la sua fortuna avvenire deve essere immensa; perchè il proseguirla da Pisa fino a Civitavecchia e poi fino a Terracina, è una conseguenza naturale della sua creazione.

Che in fine una tal prosecuzione attraverso alla Maremma sarebbe per la Toscana oggetto di ben più che doppio interesse, giacchè gli effetti simultanei del transito perfezionato, terrestre e marittimo, accelererebbero prodigiosamente il di lei risorgimento. Chi ha viaggiato nei battelli a vapore sa che ad onta dei comodi che essi offrono, è sempre dai più dei passeggeri desiderata la terra; e sanno gl’impresarj dei vapori che l’alimento di quel traffico si fa più copioso quanti più porti si toccano. Fra Livorno e Civitavecchia non se ne tocca adesso alcuno, perchè, specialmente in estate, non converrebbe per nessun conto di fermarsi periodicamente a Piombino, a Follonica, a Talamone e a Portercole: ma non sarebbe così quando a poca distanza da tali scali, passasse una strada ferrata.