udite da’ frati co’ quali confessato mi sono, e parmi che le
chiamino le circostanze. — Rise allor messer Federico, e
disse: Se ben vi ricorda, volse jersera il Conte che la prima
profession del Cortegiano fosse quella dell’arme, e largamente
parlò di che modo far la doveva; però questo non replicaremo
più. Pur sotto la nostra regola si potrà ancor întendere,
che ritrovandosi il Cortegiano nella scaramuzza o
fatto d’arme o battaglia di terra, o in altre cose tali, dee discretamente
procurar d’appartarsi dalla moltitudine, e quelle
cose segnalate ed ardite che ha da fare farle con minor compagnia
che può, ed al cospetto di tutti i più nobili ed estimati
uomini che siano nell’esercito, e massimamente alla presenza
e, se possibil è, inanzi agli occhi proprii del suo re o di quel
signore a cui serve; perchè in vero è ben conveniente valersi
delle cose ben fatte. Ed io estimo, che siccome è male cercar
gloria falsa e di quello che non si merita, così sia ancor
male defraudar sè stesso del debito onore, e non cercarne
quella laude, che sola è vero premio delle virtuose fatiche.
Ed io ricordomi aver già conosciuti di quelli, che, avvenga
che fossero valenti, pur in questa parte erano grossieri; e
così metteano la vita a pericolo per andar a pigliar una mandra
di pecore, come per esser i primi che montassero le mura
d’una terra combattuta: il che non farà il nostro Cortegiano,
se terrà a memoria la causa che lo conduce alla guerra, che
dee esser solamente l’onore, E se poi si ritroverà armeggiare
nei spettacoli publici, giostrando, torneando, o giocando a
canne, o facendo qualsivoglia altro esercizio della persona;
ricordandosi il loco ove si trova, ed in presenza di cui, procurerà
esser nell’arme non meno attilato e leggiadro che sicuro,
e pascer gli occhi dei spettatori di tutte le cose che gli
parrà che possano aggiungergli grazia; e porrà cura d’aver
cavallo con vaghi guarnimenti, abiti ben intesi, motti appropriati,
ed invenzioni ingeniose, che a sè tirino gli occhi de’
circostanti, come calamita il ferro. Non sarà mai degli ultimi
che compariscano a mostrarsi, sapendo che i popoli, e massimamente
le donne, mirano con molto maggior attenzione
i primi che gli ultimi; perchè gli occhi e gli animi, che nel
principio son avidi di quella novità, notano ogni minuta cosa,