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delle principali edizioni del cortegiano. 359


Alcune poche fra le buone lezioni proprie dello ultime Aldine si trovano conservate in questa edizione, quali si trovavano presso il Dolce e il Ciccarelli; corressero inoltre i fratelli Volpi alcuni pochi errori manifesti, che si trovavano io tutte le edizioni anteriori. Sebbene capace di maggior perfezione, sarebbe tuttavia questa, se fosse intera, la migliore edizione che finora si abbia del Cortegiano.


LV. 1766. Il libro del Cortegiano del Conte Baldessar Castiglione, colla vita di lui scritta dal Sig. Abate Pierantonio Serassi. In Padova. CIↃIↃCCLXVI. Appresso Giuseppe Comino. Con licenza de’ Superiori; in-4.

Dopo la dedica Al Nobile Signor Conte Antonmaria Borromeo Patrizio Padovano viene un avviso dello Stampatore, nel quale dice, questa edizione del Cortegiano essere fedelmente ripetuta dalla precedente curata dai signori Volpi; aver tuttavia sostituito alla vita del Castiglione scritta dal Marliani quella del Serassi, redatta coll’ajuto delle lettere inedite del nostro Autore, delle quali promette la prossima publicazione. L’edizione è nitida ed elegante, se non che sfuggirono in essa alcuni pochi, ma gravi, errori di stampa, che non si trovano in quella del 1753. Si trassero di questa edizione alcuni esemplari col testo intero del Cortegiano, senza le correzioni del Ci3carelli, e le annotazioni di questo e dei Volpi. In questi esemplari, assai rari, il Cortegiano finisce a pag. 300, laddove negli espurgati o colle annotazioni finisce a pag. 303.


LVI. 1771. Il libro del Cortegiano del Conte Baldessar Castiglione, restituito finalmente alla sua prima integrità. Impresso in quest’anno CIↃ IↃCC LXXI; in 2 tomi in-8.

AI fine di ciascun tomo si legge: impresso in vicenza da giambattista vendramini mosca. Questa edizione venne dedicata da un Giovanni-Vincenzio Benini alla N. Donna Morosina Cornaro Gradinico, per le seguenti ragioni, non saprei dire se più adulatorie, o speciosamente curiose. Un libro avvezzo, dice quel dedicante, sin dal secolo sedicesimo a comparire sul teatro del mondo fregiato dell’illustre nome Gradinico (Vedi il n° XXIX), egli è quello, Eccellenza, ch’ora io mi fo l’onore di presentarvi. Voi avete tanto diritto su questo libro, che non è egli un dono ch’io vi faccia, ma un tributo ch’io vi rendo. Il vostro genio sublime s’interessò a far nascere questa edizione, e la vostra felice potenza a farle vedere la pubblica luce. Altre volte si vide una Gradinico a favorire la famiglia del Conte da Castiglione, e due secoli e mezzo dopo si vede Voi a proteggere i di lui scritti. Se tutte le donne fossero qual voi siete, la parte di quest’opera in cui vien formata La perfetta Dama non sarebbe stata già scritta. Ma in quest’opera appunto voi pure, Eccellenza, siete vivamente rappresentata ec.. —In quanto alle cure letterarie che vennero impiegate in essa stampa, poco in verità conosciuta, ma che sappiamo essere stata in pre-